venerdì 11 luglio 2014

Usigrai: no 'riformine' su Tg Rai, serve cambiamento vero

«Riformare non vuol dire tagliare, eliminare, sopprimere. Il Paese e il Servizio Pubblico hanno bisogno di più informazione. L'Usigrai chiede da tempo una riforma vera e profonda della Rai. E certo non lo è quella che emerge dall'articolo di oggi di Repubblica». È il commento dell'Usigrai alle indiscrezioni, riportate da La Repubblica, sulla riforma dell'informazione Rai allo studio, che prevedrebbe la riduzione delle testate e delle edizioni dei tg, anche perchè queste ultime farebbero concorrenza a Rainews.

«Ormai è iniziato il valzer delle indiscrezioni: una danza che durerà mesi - prosegue l'Usigrai -. Alla quale non intendiamo partecipare. Ricordiamo che prima che qualunque ipotesi venga resa nota è indispensabile il dovuto confronto sindacale. Intanto farebbe bene il Direttore Generale a smentire quanto pubblicato oggi su Repubblica: la grande riforma di cui la Rai ha bisogno non può ridursi a qualche sforbiciata di qualche edizione di Tg, magari solo perché 'fanno concorrenza' a qualcun altro».

«Per di più neanche una parola sul futuro e gli investimenti per le Redazioni regionali, la Radio, lo Sport e Servizi parlamentari - si legge ancora nella nota -. Nessuna riforma potrà esser seria se non sarà complessiva o se sarà fatta per conservare il potere di qualcuno o accrescere quello di qualcun altro. Il Dg smentisca quella che sembra essere una 'riformina', se non vuol essere preda - o peggio complice - del Gattopardo».

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