domenica 13 luglio 2014

Osservatorio Gemma: in tv non solo stereotipi sessisti

Fiction (italiana e americana), intrattenimento, pubblicità: un territorio (quello televisivo) vasto ed eterogeneo, al cui interno, senza eccessivi attriti, sembrano riuscire a convivere conduttrici da prima serata e vallette mute, moderne Cenerentole e giovani donne in carriera, casalinghe disperate ed eroine armate, ballerine in abiti succinti e mamme premurose. In questo sfaccettato prisma dei generi è comunque possibile individuare tracce e segnali di un cambiamento non lineare ma significativo che, erodendo i consolidati stereotipi del passato, oggi dà origine a forme decisamente più complesse e innovative di rappresentazione del femminile. Un libro raccoglie i primi risultati dell'Osservatorio Gemma, sorto nel 2010, proprio per studiare i modi, spesso contrapposti, in cui l'immagine della donna e della femminilità è veicolata dai programmi televisivi. Il libro si intitola «Il prisma dei generi. Immagini di donne in tv», è curato da Milly Buonanno ed è pubblicato da Franco Angeli Editore (pagine 224, euro 29).

La fiction televisiva italiana e americana, i programmi di intrattenimento, la pubblicità commerciale e istituzionale sono stati monitorati e analizzati, secondo un approccio che privilegia la rilevazione e la messa in valore dei segnali di cambiamento nelle rappresentazioni televisive delle identità di genere. Il volume è il primo che offre elementi empirici circa le caratteristiche di questa nuova apertura.

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