Con l'arrivo di Giovanni Floris, La7 punta su quelle che l'editore Urbano Cairo definisce «sette prime serate fortissime» a partire da quella del martedì, affidata proprio all'ex conduttore di 'Ballarò'. Floris, oltre al programma di prima serata, che avrà la copertina di Maurizio Crozza come avveniva nella trasmissione di Rai 3, condurrà una striscia quotidiana alle 19.40, che farà da traino al Tg di Enrico Mentana. «Non era così scontato, oggi è ufficiale: abbiamo siglato un accordo con Floris, che da settembre sarà un volto e un conduttore di La7» ha annunciato con soddisfazione Cairo presentando i palinsesti 2014-2015. «Se Floris ha scelto La7 - ha detto l'editore - è perché abbiamo immaginato un rapporto molto lungo, di 5 anni, e perché quando ho visto che voleva una striscia quotidiana intorno alle 19.40 ho detto 'benissimo', anche perché con Mentana si è sempre detto di trovare qualcosa che potesse dare al Tg, che parte dal 3%, un piedistallo più alto». «Se già Mentana arrivava al 7%, se parte già al 4, 5 o 6% potrebbe arrivare all'8, 9 o al 10%, un risultato che si andrebbe a riverberare - ha ipotizzato Cairo - su tutta la serata». L'arrivo di Floris è anche la soluzione al problema del martedì sera: «era una giornata difficile perché era appannaggio di 'Ballarò', oggi - ha sottolineato - abbiamo la fortuna di poter avere Floris con noi ed è un fatto di grandissima importanza». Per ora un titolo per la nuova trasmissione, che dovrebbe partire a settembre - così come la striscia quotidiana sul fatto del giorno - nella fascia 21.15-24, ancora non c'è, ma il conduttore «sta pensando a come presentare un programma innovativo, fresco, sulle notizie, che interessi la gente». Sui motivi del passaggio di Floris dalla Rai a La7, Cairo preferisce non scendere «in polemica con la Rai, se perdi un carico come Floris c'è amarezza e cerchi responsabilità che poi non sono reali». No comment anche sul compenso del giornalista: si parlava di 4 milioni per 3 anni, sono diventati 6,5 milioni con due anni in più a La7? «Bella domanda - ha risposto sorridendo - ma non posso rispondere, è una cosa riservata, se vuole lo dice Floris». Quel che è certo è che «quando c'è l'opportunità di ingaggiare Floris non ci pensi un secondo, lo fai punto e basta».
Restano confermati i conduttori di punta della rete, quelli che, insieme a Floris, saranno protagonisti del prime time, la fascia più considerata da Cairo perché quella di maggior ascolto. «Non ci sono posti in piedi» ha sottolineato l'editore, elencando i protagonisti della settimana, con il lunedì affidato a 'Piazza pulita' di Corrado Formigli, il martedì di Floris, il mercoledì in rosa - con una staffetta al femminile composta da Daria Bignardi e le sue 'Invasioni barbariche', Giulia Innocenzi con 'Announo', Myrta Merlino con 'L'aria che tira' e la decima stagione di 'Grey's anatomy' - il giovedì presidiato da 'Servizio Pubblico' di Michele Santoro, il venerdì saldamente nelle mani di Maurizio Crozza, il sabato dedicato alla fiction (le indagini del commissario Maigret) e la domenica, molto probabilmente, occupata da 'La gabbia' di Gianluigi Paragone.
Se il pomeriggio «è un territorio che va migliorato» grandi soddisfazioni sono venute invece dalla mattina, che «va benissimo con 'Omnibus', 'Coffee break' e 'L'aria che tira'». Ci sono poi i grandi eventi come Miss Italia, il 14 settembre in diretta da Jesolo, al suo secondo anno su La7, con la conduzione di Simona Ventura e per cui Cairo spera in uno share del 10%. E poi il premio Campiello, per la prima volta su La7, da Venezia il 13 settembre, condotto da Geppi Cucciari e Neri Marcorè. Nessun annuncio in vista, invece, per i diritti tv delle gare del Torino nei preliminari di Europa League: «non abbiamo interessi particolari nello sport che non è una nostra eccellenza». Lo è invece la vocazione informativa, che nella stagione 2013/14 ha portato il network (La7 e la La7d) al 4,2% di share medio e al 5,1% in prime time, con punte del 9,5% per 'Servizio Pubblico'.
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