lunedì 14 luglio 2014

Diritti Tv Calcio: Bogarelli, la Lega vSerie A voleva allargare bacino utenza

Il vero senso del bando lanciato dalla Lega Calcio di Serie A per i diritti televisivi relativi alle stagioni calcistiche 2015-2018 è quello di "allargare il bacino d'utenza. Siamo partiti da 5,2 milioni di abbonati: se alla fine arriveremo a 5,6-5,8 milioni avremo fatto un buon lavoro. Le piattaforme in gara possono farsi guerra per il contenuto. Il nostro scopo è avere più consumatori di calcio in tv. Perché prima o poi la concorrenza rallenta, è un percorso naturale". Lo ha affermato Marco Bogarelli, presidente di Infront Italy, in una intervista rilasciata a Milano Finanza.

Secondo Bogarelli "la Nazionale rappresenta un momento importante d'ascolto quando gioca i Mondiali o gli Europei: il target di pubblico balza subito da 13-15 milioni a 26-27 milioni. Ma non sono fan del calcio, sono solo coinvolti nell'esperienza emotiva del tifo collettivo. Non il bacino ideale in fatto di motivazione d'acquisto. Certo, sarebbe meglio se a fronte degli attuali 14-15 milioni di spettatori interessati ce ne fossero 25 milioni come per la Nazionale. Ma così non è. Oggi è tanto averne 15 milioni. Peccato che poi solo 5,2 milioni paghino per vederlo (su un parco abbonati complessivo di Sky e Premium di 6,5-7 milioni di clienti, ndr). Per questi 15 milioni di italiani il calcio non è la ragione di vita. Ci sta che ci sia solo un terzo di veri appassionati. L'ideale sarebbe portare il target al 50%, quindi 7-8 milioni".

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