martedì 28 luglio 2015

Mediaset chiede a Sky di pagare per programmi ritrasmessi

Negli Stati Uniti sono tra le maggiori voci di ricavi per le reti televisive produttrici di contenuti, in Gran Bretagna le tv in chiaro stanno chiedendo 200 milioni di sterline all'anno alle 'pay', in Germania vengono riconosciuti già oltre 100 milioni di euro. È il valore secondo Mediaset dei 'retransmission fees', i diritti per la trasmissione sul satellite dei programmi delle reti in chiaro, che il Biscione ora chiede formalmente a Sky di pagare. Dopo la delibera di marzo dell'Agcom sul rapporto nella stessa materia fra Rai e Sky, «faremo valere i nostri diritti con atti formali: abbiamo un approccio che si svilupperà nelle prossime settimane», afferma il consigliere di amministrazione di Mediaset Gina Nieri. «Da tempo chiediamo a Sky, che continua a includere le nostre reti gratuite nella propria offerta, un accordo di 'retransmission fees', pratica consolidata sia negli Stati Uniti sia in Europa», spiega Nieri in un incontro con la stampa sulla difesa dei diritti sulla produzione televisiva.

Ma poco dopo l'Autorità specifica che quella delibera (la 128/15) si può applicare soltanto alla concessionaria del servizio pubblico, ovvero alla Rai, e non alle emittenti commerciali come Mediaset. Comunque il Biscione intima alla televisione satellitare di trovare un'intesa, altrimenti ritiene di avere abbastanza argomenti giuridici per avviare un ricorso legale.

Ma dal quartier generale di Sky emerge tranquillità sulla vicenda: si tratterebbe di un segnale che già Mediaset invia sul satellite in chiaro e quindi il Biscione non potrebbe accampare pretese economiche per programmi che chiunque, che sia o meno abbonato a Sky, può vedere con un 'vecchio' decoder satellitare.

La Borsa comunque ha apprezzato la mossa (il titolo Mediaset, il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, ha chiuso in rialzo del 4,1% a 4,77 euro) e a sostegno delle proprie tesi Mediaset presenta uno studio sulle abitudini degli abbonati Sky: secondo dati Auditel, utilizzando il decoder satellitare i circa 4,5 milioni di clienti della tv di Murdoch guarderebbero soprattutto televisione in chiaro: nel 'prime time' Canale 5 avrebbe l'11,7% di share con 493mila telespettatori medi, Rai Uno l'11,6%, Sky Sport sarebbe solo terza con il 5% e 209mila spettatori.

In questa materia il gruppo di Cologno Monzese ha un tavolo aperto con Vodafone e Telecom, mentre ha già concluso un accordo con Microsoft. Da tempo il Biscione lotta in sede anche giuridica per avere riconoscimento economico per l'uso su altre piattaforme dei suoi programmi e quest'anno, dopo una diffida, sta ottenendo da Facebook l'eliminazione dei post relativi. Per settembre attende poi la sentenza per la prima grande causa intentata, quella iniziata nel 2008 contro YouTube e Google per la presenza dei suoi programmi sul portale dei video, nella quale Mediaset ha chiesto un risarcimento di 500 milioni. «Le perizie svolte fin qui hanno espresso una forchetta di valutazione che consolida la nostra valutazione di veder riconosciuto il danno: si tratta di soldi veri e importanti», conclude Nieri.

(Fonte: Ansa)

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