Sky in Europa, con la capogruppo inglese che ora raggruppa anche Germania, Austria e Italia, nell'esercizio chiuso al 30 giugno scorso ha registrato un utile prima delle tasse di 2,14 miliardi di euro (+48% rispetto al 2013-2014), anche grazie a dismissioni tra le quali Sky Bet per circa 850 milioni.
I ricavi sono saliti del 5% a quasi 16 miliardi battendo le stime degli analisti, con Sky Italia che da novembre - cioè da quando è consolidata a livello europeo - genera utili per oltre 35 milioni. In calo del 2,5% i ricavi, anche per minori introiti dalla cessione di parte dei diritti sulla Champions league. In Italia il ricavo medio per abbonato è stabile a 43 euro, rispetto ai 34 della Germania e ai 66 di Gran Bretagna e Irlanda.
Gli abbonati in Italia - dopo tre anni di leggero calo - sono stabili a 4,725 milioni con 387mila nuovi clienti per i servizi integrativi a pagamento. Diminuiscono gli abbandoni, pari al 9,6% degli abbonati, un dato in contrazione rispetto al 10,3% di un anno fa. La Champions league (che ora verrà trasmessa da Mediaset Premium) viene ritenuta poco redditizia in termini di crescita degli abbonati, mentre il gruppo a livello europeo afferma di essere «sulla buona strada» per completare sinergie che varranno oltre 280 milioni entro il giugno 2017.
(Fonte: Ansa)
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